Elektra assassin
Di Frank Miller e Bill Sienkiewicz
Anno 1986, il signor miller inizia questa mini di 8 numeri sulla killer-ninja-greca.
La storia (senza dirvi troppo): Elektra vuole evitare che un demone, impossessatosi di un candidato alla presidenza americana, possa distruggere il mondo con una guerra nucleare (che originalita', vero? XD). La storia di elektra si lega con quella dell' "uomo brutto", un'agente dello shield che in qualche modo è succube della ninja rossa.
Evidentemente la storia non è il punto forte di questo fumetto.
I disegni di Sienkiewicz sono qualcosa di assurdo (nel senso buono). Ogni vignetta è un piccolo quadro, curatissimo e sempre d'effetto. Sa cambiare le tecniche (si passa dall'acquarello all'olio, passando per i pastelli e il collage) riuscendo sempre a sottolineare le parti importanti della storia. E' un disegno (e una colorazione) incredibilmente espressivo, lontano da ogni espressione realistica del fumetto.
C'è da dire che pero' il disegno è forse troppo centrato sulle singole vignette facendo perdere la centralita' dell'attenzione alla tavola (imo cmq, questa è solo una mia critica personale)
Per quanto riguarda Miller, c'è molto da dire.
Elektra puo' essere visto secondo me come un'aticipazione di quello che sara' sin city (l'uomo grosso e violento, la donna fatale e altri elementi), o forse è solo un passaggio che porta alla citta' del peccato.
Miller conduce la narrazione sempre con un forte impiego delle dida.
Miller infila in Elektra assassin una forte critica politico sociale
Miller è sempre miller, forse bastava dire questo
In generale è un vero capolavoro, una gioia per gli occhi
fantastico *_*