"PER CESENA PARLANO LA STORIA E IL PUBBLICO"
Dopo i primi due allenamenti a Villa Silvia, oggi per Daniele Donnarumma è arrivato anche il momento di presentarsi alla stampa, introdotto dalle parole di Fabio Artico. “La chiamata del direttore è stata determinante: vengo qui con grande entusiasmo per dare una mano alla causa del Cesena. E poi la scelta è stata facile perchè parlano la storia e il pubblico”. L’esterno sinistro, che era svincolato, ha spiegato così la decisione di sposare il bianconero: “Era arrivata qualche chiamata dalla B ma ho voluto venire qui senza pensare troppo alla categoria. In carriera ho giocato anche in Serie D, so cosa vuol dire scendere di categoria e poi risalire: per me è l’opportunità di dimostrare quello che valgo e per provare a riprendermi la Serie B che ho lasciato a Cittadella. E il fatto che anche il Cesena ambisca alla promozione ha giocato a favore di questa scelta: se non avessi stimoli sufficineti, non avrei accettato”.
Il neo bianconero ritrova compagni e avversari di sfide nel passato: “Ho giocato con Mercadante a Monopoli e con Silvestri a Messina, mentre ho affrontato Bianchi, De Rose e Prestia. Il mister? Non abbiamo ancora parlato del mio impiego ma lo conosco da tempo e mi ritrovo nel suo calcio: a Cittadella giocavo in una difesa a quattro ma posso tornare a fare il quinto, ruolo che ho ricoperto in passato. Sono uno che predilige la fase d’attacco ma in questi ultimi anni ho migliorato quella difensiva: cross e accelerazione sono le mie qualità migliori”.
All’Orogel Stadium invece Donnarumma non ha mai messo in campo, neppure da avversario: “So di essere arrivato in una piazza che, a livello di aspettative, non ha nulla a che fare con Cittadella: noi dobbiamo trasformare tutto questo in uno stimolo per dare il cento per cento. E’ quello che ci ha detto il direttore Artico: allenarci al massimo e giocare con la consapevolezza di farlo per una città che merita tanto”.
L’esterno campano concilia il campo con gli studi in Giurisprudenza (è al quarto anno) e a Cesena arriva con la famiglia: “Sono sposato con Zaira e abbiamo due bambini: sono un tipo riservato e il tempo libero mi piace passarlo con loro. Adesso, però, abbiamo il problema di trovare casa…”.