DELUSIONE ITALIA, EUROPEI 2012 A UCRAINA/POLONIA

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Lupo Cima
00mercoledì 18 aprile 2007 19:00
Direi che i polacchi e gli ucraini ce l'hanno bellamente messa in quel posto, col patrocinio di Monsieur Platini. [SM=x346088] [SM=x346088]



CARDIFF APR - Italia battuta, e' sorpresa per Euro 2012: vincono Polonia ed Ucraina Pur avendo ricevuto il minor numero di voti, sette, nella prima 'scrematura' del novembre 2005 a Malta, dove l'Uefa ridusse a tre le candidature per Euro 2012, e' la candidatura di Varsavia e Kiev ad aggiudicarsi la manifestazione Uefa a discapito della superfavorita Italia, reduce dalla vittoria al Mondiale ma anche dagli scandali di Calciopoli. E appena uscita da un lungo periodo commissariale, con la nuova presidenza federale di Giancarlo Abete. Avere Euro 2012 vuole dire, secondo Varsavia e Kiev, avviare un vasto piano d'investimenti nei due paesi, per consolidarne le infrastrutture e lanciarne le attrattive turistiche. La candidatura era alla vigilia considerata interessante anche perche' focalizza l'attenzione su una parte dell'Europa in cui c'e' una grande passione per il calcio, e che per questo vuole assolutamente svilupparsi anche attraverso l'organizzazione del torneo continentale. L'Europa guarda a Est, e la Uefa di Michel Platini guarda ai paesi piccoli. Per Euro 2012 al suo paese si e' molto speso, con tanto di lettera a Michel Platini, il premio Nobel Lech Walesa, mentre ilministro dello sport polacco Tomasz Lipiec si affrettava a sminuire il peso dei recenti scandali che hanno portato alla retrocessione, per match truccati, di alcune squadre come Arka Gydnia, Gornik e Kszo Ostrowiec. Grigorij Surkis, membro ucraino dell'Esecutivo, ha dovuto invece fare fronte alla situazione politica del suo paese: appena poche ore fa il premier Viktor Ianoukovitch ha evocato la possibilita' di un impeachment per il presidente Iuschenko. Sul piano organizzativo, Polonia e Ucraina offrono una buona situazione degli stadi e diversi punti interrogativi sul piano dei trasporti. Nuovi stadi sono previsti in Polonia, a Varsavia (77mila posti, impianto pronto nel 2009), Wroclaw e Danzica, mentre in Ucraina ne avra' uno da 55mila spettatori Donetsk, citta' gia' dotata di un'altra arena da 40mila posti, scelta come 'riserva'. Nuovo stadio anche a Dnipropetrovsk, mentre a Kiev l'Olimpico verra' ampliato a 83.300 posti. Altre sedi saranno Lvov, Chorzow e Poznan. Cracovia e Odessa sono pronte a subentrare solo in caso di bisogno. Punti deboli di questa candidatura, rilevati a suo tempo anche dagli 'ispettori' dell'Uefa, sono le carenze infrastrutturali, in primis i trasporti (pochi i collegamenti tra le sedi interessate) e le sistemazioni alberghiere. Si calcola ad esempio che tra lo stadio di Gdansk in Polonia e quello di Donetsk in Ucraina ci sono 2.000 chilometri di viaggio, e solo 23 di autostrade. Ora ci sono cinque anni di tempo per colmare quella distanza.
Lorentzgang
00giovedì 19 aprile 2007 15:37
in effetti non mi stupisce, non è che segua molto la cosa, mi ha stupito anche il fatto che l'italia fosse favorita... ricordo che anche alla vittoria del mondiale le gerarchie calcistiche non si sbilanciarono troppo in complimenti all'italia, poi mi sembra risaputo che non godiamo di grande stima all'estero, sotto il profilo calcistico (ma in effetti dove?)...
PoldoilGrande
00giovedì 19 aprile 2007 19:47
asrà per il 2016.
forse....
Lupo Cima
00giovedì 19 aprile 2007 19:52
mmhh.. credo che ce ne faremo una ragione. [SM=g27828]
E se non altro eviteremo i soliti magna-magna sulla costruzione di nuovi impianti, come è accaduto 17 anni fa per "Italia '90"
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