Siamo gli unici ???

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Magic Guaiz
00martedì 23 marzo 2004 22:27
sono curioso di sapere da tutti il vostro parere:siamo veramente l'unica forma di vita esistente nell'universo???

A me piace pensare di no, anche perchè a cosa potrebbe servire un universo così grande per una sola razza???
Probabilmente questa è una delle tante domande alla quale ora come ora non si riesce a dare una risposta, ma spero che in un futuro non troppo tardo si possa arrivare a saperne qualcosa di più.

Credete agli avvistamenti U.F.O.???

El Charro
00mercoledì 24 marzo 2004 18:28
la mia opinione al merito...
NON SIAMO LE UNICHE FORMA DI VITA!!! L' universo è fin troppo immenso per contenere un solo pianeta abitato da forme di vita, per la legge dei grandi numeri ci deve essere almeno un altro pianeta "abitato"! Ma non per questo credo agli UFO, mi sembrano una gran bufala, anche Roswell!

Lo Schiavo
00mercoledì 24 marzo 2004 19:47
Non mi stupirei se ci fossero altre forme di vita, ma finchè non vedo non credo..
Lorentzgang
00mercoledì 24 marzo 2004 19:54
Chi può dirlo?
La motivazione che l'universo è troppo grande solo per noi non mi convince, presuppone dei criteri, validi nel nostro mondo, ma che non possiamo estendere a piacimento. Si può parlare di probabilità solo dopo l'acquisizione di dati riguardo all'evento in esame, e noi dell'univarso sappiamo poco o niente.
Sappiamo che ci sono altri sistmi stellari, ma non è così scontato che in essi si siano manifestate le stesse condizioni del nostro, non è improbabile (dal momento che non si può parlare a ragione di probabilità) che la nostra sia una situazione più unica che rara.
Ammetto che la possibilità mi affascina, ma per certe cose è meglio vedere prima di credere.

Mi pare che esista un modo per contribuire alla ricerca di segnali alieni, attraverso un programma (SETI at home o una cosa simile) che riceve da un radiotelescopio frammenti di segnale delle varie frequenze d'onda provenienti da un po tutto l'universo, per vedere se qualcuno di quelli ha un senso logico e può essere interpretato come un messaggio.
Lo Schiavo
00mercoledì 24 marzo 2004 21:07
Una cosa mi insospettisce: ma se la velocità della luce è il massimo raggiungibile e se i sistemi si trovano ad anni/luce dalla terra, come potrebbero mai raggiungerci degli Alieni? Per loro non sarebbe un grandissimo spreco di tempo? Per passare da un sistema all'altro ci vuole così tanto tempo che finirebbero per morire prima di ritornare, considerate che se non parlano la nostra lingua o se ragionano in un modo differente dal nostro e altre cose simili, prima che questi ritornino bisogna che entrino in contatto con noi... Secondo me è comunque improbabile venire a contatto con altre forme di vita anche se ci fossero.
Johan
00mercoledì 24 marzo 2004 21:52
Bhè...
...secondo il mio parere non vi è dubbio alcuno sul fatto che vi siano altri esseri viventi al di fuori della Terra; infatti, leggendo, non si è parlato di forme di vita intelligenti...da poco hanno scoperto sui detriti di un corpo celeste una colonia di batteri i quali sono, in effetti, esseri viventi!! [SM=g27811]
Non credo che, comunque, sia così difficile che una razza extraterrestre possa venite qui...in fin dei conti non conosciamo (ammettendone l'esistenza..) se questi hanno la nostra stessa longevità!
Io non condivido questo modo di vedere la realtà, finchè non vedo non credo e se, invece, si utilizzasse il metodo opposto...finchè non si dimostra che non esistono io ci credo? Io faccio in questo modo....

§Johan Razev§
Lo Schiavo
00mercoledì 24 marzo 2004 22:11
E' un sistema stupido perchè ti mette strane idee in testa e non ti fa comprendere a fondo la realtà del fatto che tu non sai se effettivamente esistano
Johan
00mercoledì 24 marzo 2004 22:22
Stupido...
...chi ti dice che vedere la realtà così com'è non sia altrettanto stupido?
A me piace pensare che vi sia dell'altro ed è per questo che voglio credere che vi siano, perchè no, gli alieni o altre creature fantastiche!
Si può dire che a me piace abbellire la realtà...poi queste sono solo idee!!
La differenza sta nel diverso modo di vedere il mondo che ci circonda...io non dico che sia giusto il tuo metodo o che lo sia il mio!! Questo voglio che sia chiaro!
Siamo partiti da presupposti differenti!

§Johan Razev§

[Modificato da Johan 24/03/2004 22.25]

Lorentzgang
00giovedì 25 marzo 2004 19:48
Ordunque
ego ipse non praeclare esse puto, ut solum visa credeatur vera, quoniam hoc stultis est.
Ma non è comunque bene neppure bersi tutto ciò che la fantasia propria o altrui partorisce.
Falsi aesistmare hoc, quod non visum est, certamen stolidorum est quantum omnia putare falsa.
Ma voi ci credete alla vita su marte? Anche se in forma batterica?
E a quei tali che asseriscono che la nostra è un'orignine extraterrestre? E ai cerchi nel grano?

Il problema della velocità della luce è forse una nostra ignoranza, spesso, anzi, sempre, le certezze degli uomini sono state sgretolate, ovviamente perchè non erano vere. Ora, non me la sento di dare per vera una cosa su cui ci sono solo delle prove scientifiche e sperimentali, è assai probabile che entro un certo arco di tempo la teoria scientifica moderna venga demolita da nuove certezze, forse portate da una nuova percezione.
Lupo Cima
00giovedì 25 marzo 2004 21:57
Cosa ne penso io
Mi piace pensare che nell'universo possano esitere diverse altre forme di vita, oltre a noi. Di sistemi planetari ne esiste un numero talmente elevato, forse addirittura infinito, che mi riesce difficile non ipotizzare la presenza di altri esseri viventi.
Sono però pessimista per quanto riguarda le possibilità che l'uomo riesca ad entrare in contatto con questi, o perlomeno che riesca ad individuarli: in fin dei conti, nella sua storia plurimillenaria l'uomo è riuscito a raggiungere "fisicamente" solo la superficie lunare, mentre con le sonde è riuscita a spingersi poco più in la, ma sempre all'interno della Via Lattea.

[Modificato da Lupo Cima 25/03/2004 21.59]

PoldoilGrande
00venerdì 26 marzo 2004 17:15
Seghe, seghe, seghe...
Ci facciamo solo delle grandi seghe mentali.
Stiamo discutendo a proposito di una cosa di cui non abbiamo la certezza. Solo supposizioni e scarsa invettiva. Tutti pensano che l'universo sia infinito, che POTREBBERO esserci forme aliene, che la velocità più grande possibile sia quella della luce... Vi ricordo solo che c'era chi diceva che la terra era piatta, chi diceva che oltre al sole, alla terra e alla luna non ci fosse altro... Io dico che siamo uomini, e come tali abbiamo grandi potenzialità. Elaboriamo concetti fisici, astronomici e matematici su dati di fatto: siamo succubi di principi primi, come tutti quelli venuti prima di noi. Ci sono tante domande senza risposta e noi ci facciamo le seghe mentali suf fatto che esistano o no gli alieni?
E se non fosse tutto così? Se ci stessimo dimenticando qualcosa? Se fossimo solamente un sistema a parte, chiuso in una boccina di vetro, con strane forme di vita che ci controllano dall'alto, le quali possiedono milioni di sferette tali e quali alla nostra...

Concludo con questi 2 principi:
-Niente é impossibile;
-Tutto é possibile.


Siamo esseri umani, non sprechiamo la nostra vita.

[Modificato da PoldoilGrande 26/03/2004 17.18]

Lorentzgang
00venerdì 26 marzo 2004 17:48
In una qualche ben strana
maniera ho capito forse cosa vuoi dire, e mi pare di aver già espresso il fatto di essere d'accordo: non abbiamo certezze razionali. Soprattutto su una questione di questo tipo.
Come hai giustamene detto, c'è chi pensava che la terra fosse piatta, come oggi c'è chi pensa che la velocità massima sia quella della luce, o che l'universo sia infinito.
Non per questo però credo che sia inutile discuterne, anzi: se si dovesse parlare solo di cose di cui si ha la certezza, non ci sarebbe niente da dire.

I tuoi principi mi sembrano un po tautologici, l'uno ribadisce l'altro: un'inutile moltiplicazione degli enti, Ockam e Newton, come anche Cartesio, non sarebbero molto d'accordo...
Johan
00venerdì 26 marzo 2004 19:32
ehm....
Io non bevo "tutto" quello che la fantasia altrui elargisce!! "In media stat virtus", si dice, io credo che possano esistere esseri fantastici e, fino a quando non viene dimostrato il contrario, rimango della mia idea...dall'altra parte se una qualunque osa viene dimostrata come vera o falsa, allora ad essa mi conformerò!!
E' solo un modo di vedere la realtà!
Se, Forno, dici che non credi finchè non vedi, dimmi, come puoi credere in Dio?? Lo hai mai visto? Il fatto è che la visione della realtà cambia da persona a persona ed a me, non mi stancherò mai di ripeterlo, piace credere che, in questo mondo, esistano esseri "fuori dall'ordinario"! E lo stesso vale per l'universo che ci circonda!!
Per quanto riguarda il discorso tuo, Poldo, devo dire di essere d'accordo con il Forno...è proprio perchè non sappiamo che dobbiamo cercare di sapere; se non facciamo questo non si potrebbe arrivare a nulla!

Un'ultima cosa (non c'entra nulla), una sera, ero sul mio comodo lettuccio, stavo pensando a questo: non è vero che l'uomo non ha certezze, questa storia l'ho già raccontata a Guaiz, in fin dei conti, affermando di non avere certezza è come se si avesse la certezza di non avere certezze! Quindi, in assurdo, ci troveremmo già ad avere una certezza!!
Non mi chiedete perchè l'ho scritta questa cosa, perchè non lo so bene neppure io...forse perchè nei due post precedenti si è detto che non si hanno certezza (ma so che cosa intendevate! [SM=g27811] ), bhò...fatto sta che l'ho scritta ed ora, giunti a questo punto, non posso cancellarla!! Non ritiratevi, vi prego!! [SM=g27813]
Torniamo "IN-TOPIC" (IT) e non fate come me che sono andato OUT-TOPIC (OT)...[SM=g27811]

§Johan Razev§

[Modificato da Johan 26/03/2004 19.46]

Lupo Cima
00venerdì 26 marzo 2004 19:53
Re: ehm....

Scritto da: Johan 26/03/2004 19.32
...
Un'ultima cosa (non c'entra nulla), una sera, ero sul mio comodo lettuccio, stavo pensando a questo: non è vero che l'uomo non ha certezze, questa storia l'ho già raccontata a Guaiz, in fin dei conti, affermando di non avere certezza è come se si avesse la certezza di non avere certezze! Quindi, in assurdo, ci troveremmo già ad avere una certezza!!



L'avevi raccontata anche a me.
E' una riflessione che mi ricorda molto il "cogito ergo sum".
Johan
00venerdì 26 marzo 2004 19:57
E' vero!!
L'avevo raccontata anche a te!! [SM=g27811]
Scusate ancora per la divagazione...sono davvero un [SM=x346106] !!

§Johan Razev§
Lorentzgang
00venerdì 26 marzo 2004 20:12
Ipse non dixit
che credo solo a quello che vedo, anzi ho detto proprio l'opposto "Falsi aesistmare hoc, quod non visum est, certamen stolidorum est quantum omnia putare falsa.". Ammetto che il mio latino non è un gran chè, quindi vi dirò cosa ho voluto dire, ovvero: "Stimare falso ciò, che non si è visto, è certamente tanto stolto quanto stimare tutto falso".
Cioè solo gli stolti (a mio parere) credono solo a quello che vedono ("ego ipse non praeclare esse puto, ut solum visa credeatur vera, quoniam hoc stultis est.").
Amoenissimus est latino loqui.
E poi chi ti dice che non ho altre fonti per credere in Dio?

Il tuo ragionamento però non convince perchè non è vero che per non avere certezze sia necessario essere certi di non averne: io affermo di non avere certezze, e chiaramente non dico di esserne sicuro, potrei anche sbagliarmi, ma questa è un'ulteriore incertezza, una sorta di dubbio scetttico.
Johan
00venerdì 26 marzo 2004 21:08
Allora credo...
...o di aver travisato le tue parole o, data la mia abilità nel latino, capito l'esatto opposto di quello che intendevi!! [SM=g27828]
Fatto sta che anche io dico che è stupido sia affermare che tutto ciò che vediamo sia vero sia che affermare che tutto ciò che non vediamo sia vero! Io sto a metà strada...non intendevo neppure io dire che faccio "solo" in un modo o "solo" nell'altro...dipende da come la vediamo noi la realtà!!

Secondo me neppure l'idea del dubbio scettico è giusta: quando dici che affermando che sei senza certezze, invero, lo dici chiaramente con incertezza, la tua certezza sta proprio in questo! Sei certo di essere incerto nel dire che sei senza certezze!! Mi sembra di impazzire....che cosa sto scrivendo?! [SM=x346106]
A parte gli scherzi...in quello che dici sei certo che quello che dici non è certo!! Tu stesso utilizzi l'avverbio "chiaramente" il quale è la prova di questa certezza nell'incertezza!

§Johan Razev§

[Modificato da Johan 26/03/2004 21.12]

Lorentzgang
00venerdì 26 marzo 2004 21:18
Perchè?
non capisco, uno non può dire qualcosa pur non essendone certo?
Affermare di non avere certezze non implica esserne sicuri.

Anzi, se fosse vero, cioè se dicendo di non avere certezze automaticamente se ne avrebbe una, non si potrebbe aver detto a ragione di non averne, quindi il ragionamento cadrebbe dal principio.

Ed è diverso dal cogito ergo sum, perchè quello non implica una deduzione interna alla stessa proposizione, ma ne trova un'altra partendo da una diversa.

Per questo quello è giusto ma il tuo no: se la deduzione si svolge all'interno della proposizione, può arrivare solo a confermarla o a negarla, nel primo caso è tautologica, nel secondo è assurda.
Johan
00venerdì 26 marzo 2004 21:38
E' quello che dico anche io!!
Ciò che voglio dire è che non si potrà mai dire di non avere certezze proprio perchè, in quel caso, se ne avrebbe una e, quindi, si cadrebbe in assurdo! Il mio post iniziale diceva proprio questo!! Magari fossi al livello del "cogito ergo sum", ma io non l'ho mai detto! E neppure Alberto, il Lupo ha affermato che gli "ricordava" il ragionamento di Cartesio!
Nell'affermare una qualunque cosa, sei comunque certo dell'incertezza di ciò che dici...quindi una certezza di base c'è!! E' questo che voglio dire...

§Johan Razev§
Lorentzgang
00venerdì 26 marzo 2004 22:11
No, io mi riferivo
alla deduzione della certezza, cioè: non si può dedurre dall'affermazione "non ho certezze" una certezza, altrimenti la stessa affermazione è assurda, così come dunque lo diventa la deduzione della certezza.

Se si potesse dedurlo restando nella ragione, allora in un secondo momento effettivamente si arriverebbe alla conferma di una certezza attraverso l'assurdità della prima, ma dato che è assurdo dirlo dal principio, allora non si può passare al passo sucessivo.

Comunque se il tuo ragionamento fosse corretto, sarebbe anche superiore a quello di Cartesio, saresti infatti riuscito in modo molto migliore a risolvere il problema del dubbio, rendendo appunto assurdo l'affermare di averne.
La portata di una simile cosa sarebbe tanto grande da far comunque sospettare che c'è qualcosa che non va, infatti se fosse possibile passare dal dire di non avere certezze, ad averne una, diventerebbe assurdo dire di essere insicuri e di avere dubbi.
Tutto ciò che si direbbe così sarebbe vero: saremmo impossibilitati a dubitare di qualunque cosa.
Johan
00venerdì 26 marzo 2004 22:49
Magari!! :-)
Comunque il punto fondamentale sta proprio nel fatto che affermando di non avere certezze dunque si cadrebbe in assurdo perchè sembrerebbe di averne una quando affermi l'opposto..affermare una cosa assurda non è possibile! Quindi, per non cadere in questa contraddizione, in conclusione credo che non si possa affermare di non avere certezze![SM=g27811]
Bella discussione, comunque!! (un poco OT, ma bella!![SM=g27828] )

§Johan Razev§
PoldoilGrande
00sabato 27 marzo 2004 14:08
OT...
Off-Topic.

Piove sul bagnato:pioggia:
Lorentzgang
00sabato 27 marzo 2004 18:28
Il punto fondamentale
è che dicendo di non avere certezze, non è possibile fare il passo logico fino a dire di averne una, non centra proprio niente.
Se io dico di non avere certezze non è vero che ne ho una, per il motivo che dici anche tu: se fosse vero l'affermazione di partenza sarebbe assurda, così come le sue conclusioni interne.
Inoltre non colgo il motivo percui non sia possibile affermare una cosa senza esserene sicuri.
Dico di non avere certezze, ma non ne sono sicuro; se lo fossi, non l'avrei detto.
Johan
00sabato 27 marzo 2004 19:15
Non credo...
...io non capisco perchè non si possa fare quel "secondo passo"; dicendo di non avere certezze implichi già che, di questo, sei sicuro! Come fai a non esserlo? Oggi, a filosofia, ho fatto questo schemino per esemplificare questa cosa!
Partiamo nel dire "io non ho certezze", fino a qui ci siamo! Ma quando tu dici che, in questo, vi è comunque incertezza dunque ci troveremmo in questa situazione...sei incerto che sia vero o falso, giusto? Bene, quindi lo schema è questo...

falso---> allora sei certo
Incertezza, potrebbe essere...
vero ---> quando dici questo
sei certo
della tua
incertezza (assurdo)

L'unica rimanente è il "falso" che ci porta a dire che, in fin dei conti, la certezza non potrà mai mancare!
Il passo logico che stavi cercando non deriva da un conseguente ragionamento ma nella consapevolezza del tutto: non puoi affermare di non avere certezze con sicurezza proprio per i motivi appena esplicati e, nello stesso tempo, non vi può nemmeno essere un'incertezza dietro all'affermazione della nostra mancanza di certezze in quanto noi, comunque, avremmo la certezza di quella incertezza, secondo, perchè non ci sarebbe motivo di affermare una cosa senza, prima, esserne certi ed, infine, da un'incertezza iniziale deriva quello che ho "disegnato" nello schemino del "vero e falso"!

§Johan Razev§

[Modificato da Johan 28/03/2004 13.30]

Magic Guaiz
00domenica 28 marzo 2004 13:06
Sinceramente mi sono perso in questi discorsi.[SM=x346106]

Se sei certo di ricadere nell'incertezza allora sei certo di non essere certo in quanto la certezza dell'incertezza risiede nello stare certi di non avere incertezze sul piano della certezza che non può essere incerta altrimenti l'incertezza non chiarirebbe più la certezza di essere incerti.

:inc2: :inc2: :inc2: .......:pioggia: ...[SM=x346108]
Lorentzgang
00domenica 28 marzo 2004 15:31
Il tuo schema
è chiaro, non lo sono però le tue conclusioni.
Comunque sia, il tuo schema è sbagliato, infatti che una cosa sia vera o falsa, non è collegabile al che sia certa o incerta.
Se non fosse così, la certezza coinciderebbe con la verità, e ogni certezza di un individuo garantirebbe la verità del suo pensiero; mi pare che ciò non si verifichi (purtroppo).

L'indviduo infatti può solo supporre che ciò che ha detto ("non ho certezze") sia vero o falso. Quindi:
suppongo che sia vero: se lo fosse non avrei certezze, e infatti non sono sicuro che lo sia.
suppongo che sia falso: se lo fosse avrei certezze, ma non sono sicuro che lo sia.

Supporre dunque che sia vero non rende l'affermazione assurda, perchè non crea una certezza. Come non crea una certezza neppure supporre che sia falsa.
Quindi dalle supposizioni non si traggono certezze (cosa peraltro abbastanza ovvia).


Perchè non c'è motivo di affermare una cosa di cui non si è certi?
____________________________________________________________________
Devo comunicarvi un mio abbaglio: dissi che se la teoria di Gebba fosse giusta, non si potrebbe più esprimere il dubbio. Non è vero. Ho sbagliato. Infatti veramente avessimo una certezza nell'affermare di non averne, allora sarebbe assurdo dirlo. Questo vuol dire che si potrebbe dire solo "ho certezze", non "ho solo certezze".
Johan
00domenica 28 marzo 2004 16:15
No, aspetta...
..il mio schema non è così chiaro come dici se hai inteso che l'essere certo sia uguale ad avere la verità.
Quello che volevo dire è che quando si è incerti questa certezza deriva dal non essere sicuri che ciò che si afferma sia vero o falso! Questo volevo dire!
Quindi sono passato a dire che non è possibile essere incerti sul fatto che l'uomo è incerto; questo perchè cadremmo nel ragionamento assurdo di avere una certezza affermando di non averne! Se, invece, ci spostiamo nella possibilità del "falso" arriveremmo a dire che l'affermazione "l'uomo non ha certezze" è, appunto, falsa quindi "l'uomo ha certezze".

Per quanto riguarda la seconda cosa: affermare una cosa quando si è incerti non è vero che non sia utile (la fisica stessa è basata su concetti temporanei) ma non ci sarebbe motivo di "affermare" (non supporre) una cosa come certa se essa, in effetti, non lo è. Quando dici "dico di non avere certezze, ma non ne sono sicuro; se lo fossi non l'avrei detto" mi sembra una frase sbagliata in quanto dire una cosa incerta non implica un'affermazione ma una supposizione! Mi spiego meglio, se non sei sicuro di dire una cosa aspetto e valuto se questa sia vero o falsa, se non riesco a trovare una risposta non c'è motivo di sbilanciarsi in una direzione invece che in un'altra...dal momento che sai che potresti essere nel falso!
E' veramento uno spettacolo discutere di queste cose!! Grande Forno!! [SM=g27811]

§Johan Razev§
Magic Guaiz
00domenica 28 marzo 2004 16:17
Solo una piccola intrusione:Il Forno qualche post fa aveva chiesto se credete nei cerchi di Grano o agli UFO ecc....
Ci credete????????

Io non credo ai cerchi di Grano.
Sinceramente però se abitassi in campagna e il giorno dopo mi trovassi un cerchio mi [SM=x346104] addosso.

Per quanto riguarda gli UFO non saprei, probabilmente ci credo ma non sono convintissimo.Molta gente sostiene di averne visto uno.
La cosa incredibile è che un collega di mia madre, una persona normalissima, felicemente sposata e con figli, quindi senza problemi di alcun tipo, era stato a casa da lavoro per qualche giorno. Una volta tornato aveva raccontato ai suoi colleghi, tra i queli c'era mia madre, che mentre stava andando in bici in campagna, circa verso le 9-10 di sera d'estate, aveva chiaramente visto vicino a lui una luce molto forte a forma di sigaro.Se l'è fatta addosso e a fatica è riuscito a tornare a casa, totalmente terrorizzato e spiazzato da quello che gli era successo.
Quella cosa non era nè un lampione nè una macchina, in quanto si trovava in aperta campagna.
Probabilmente era il sigaro di STRANGE:dia1:
A parte gli scherzi, la storia è realmente accaduta.

Poi potrei sembrare scemo, ma durante un campo scout ho visto praticamente una cosa a forma di disco che ha attraversato velocemente una parte di cielo.
Troppo veloce per essere un aereo e troppo grande per essere un satellite.
Sono sicurissimo di averlo visto, inoltre era una splendida serata con un cielo stellatissimo, senza una nuvola.

Io spero che esistano gli :et: , ma nello stesso tempo questa idea mi inquieta:choc1:

Fatemi poi sapere.:come:
Lorentzgang
00domenica 28 marzo 2004 17:16
Non ci capiamo Gebba
stiamo continuando a ribadire sempre lo stesso concetto, tu hai detto "la secondo cosa", anche se in verità è sempre la stessa: dire una cosa non significa esserne certi, quindi dire di non avere certezze non implica di doverne essere sicuri, anzi, implica il contrario.
E' illogico cavere fuori una certezza dall'affermazione "non ho certezze", è come cercare di tirare fuori la verità dall'affermazione "la verità non esiste" (prova a pensarci: è impossibile che sia vera).
Essendo dunque che non è possibile, allora l'affermazione non è assurda. E lo si può benissimo dire, senza sapere se sia giusto o meno.

Infatti "dire" può vuol dire sia "affermare" che "supporre", anche se secondo me "affermare" è sinonimo di "dire", e se non lo è, io lo uso impropriamente.
Io valuto prima di dire "non ho certezze", infatti non ne ho, non sono nemmeno sicuro di quello che dico.


Guaiz vuole tornare in argomento, ma è troppo noioso parlare degli alieni, anche perchè io non ne ho mai visti. Le cause dei fenomeni che descrivi, non sto negando che siano realmente accaduti, possono essere innumerevoli, non vedo perchè supporre gli alieni piuttosto che gli esperimenti segreti o una battaglia di forze trascendenti.
Johan
00domenica 28 marzo 2004 17:31
Forse ho capito...
...dove entrambi sbagliamo: abbiamo presupposti differenti.
Infatti io non vedo dove sia l'impossibile nel dire che la verità è proprio il fatto che non ve ne siano di verità ultime!! Abbiamo un diverso modo di vedere; lo so bene che quella che ho chiamato la seconda cosa è, in fin dei conti, la stessa; era solo un modo di introdurre la seconda parte dello stesso discorso, nient'altro!
Fatto sta che io credo ancora che l'uomo non possa dirsi esente da ogni certezza proprio per il fatto che non avrebbe la capacità di affermarlo o meglio, lo sarebbe, se di questo fosse sicuro!
Se non sei sicuro di quello che dici che cosa ti fa propendere verso il dire "non ho certezze" invece che verso "ho certezze"?

§Johan Razev§
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