il pesce siluro

ollallà! stamattina sono al bar, a leggere il giornale, e sento due che dicono: "ma guarda che schifo, stò pesce... c'è la foto, è in una pescheria di Lovere"...
ci do un'occhiata anch'io: è un pesce siluro di settanta chili! è assolutamente enorme, la stessa stazza di una persona di media corporatura.... ecco, il problema è che il pesce siluro è originario dei fiordi norvegesi o qualcosa del genere, e chissà come cazzo c'è finito, nel lago d'Endine (nemmeno nel lago d'Iseo, in quello d'Endine!). Che non è collegato a nessun fiume, ha una superficie di 2 chilometri, una lunghezza di sei ed una profondità massima di soli dieci metri (d'inverno, ghiaccia e la gente ci pattina sopra... fino a qualche anno fa, ci facevano anche i rally con la cinquecento, su quel ghiaccio lì...). Praticamente, occupava metà lago da solo...
boh! però, visto che mi capita l'occasione, ne approfitto per postare il testo in italiano di una canzone di Davide Van de Sfroos, che di laghi se ne intende....
p.s.: domani vò a Roma... CiAo!

"Non parlarmi di barbera,
nel bicchiere c’è la dentiera che ride senza di me
e sono qui con l’infermiera
seduto su una sedia
che viaggia da sola

e anche il sole nel corridoio non mi sembra più lui,
ma vuole parlarmi.
domando al lago dalla finestra
se si ricorda chi sono,
per questa gente che viene a trovarmi
portandomi i biscotti
non sono più nessuno.
domanda ai pesci, domanda ai sassi
che loro sanno quel che ho visto
Perchè adesso sono in pigiama
ma ricordati che una volta
ero il re dei pescatori,
ho visto squarciarsi il lago
ho visto coprirsi il cielo
e la luna cadere giù:
era fatto come un’anguilla,
era grosso come un battello
e mangiava tutte le stelle,
una biscia incatramata,
con la bocca spalancata
e occhi dell'altro mondo...

un mostro, ma non era il film dell’oratorio
un mostro, venuto in un tempo che non era più il suo
ho visto il mostro, ho visto il mostro

E mi hanno trovato disteso
Con gli occhi da indemoniato
Che parlavo da solo
“Guardate il re dei pescatori
capovolto sulla barca
che si sbatte come un cagnotto!”

mi hanno detto che il mostro era il diabete
per non dirmi che ero matto
quando passavo mi salutavano
quando mi giravo sentivo ridere,
venivano tutti a comprare il pesce
per ridere un po' o per compatirmi
neanche i bambini mi hanno mai creduto
ed ero il re dei rimbambiti

Adesso sono in pigiama ma sono qui sopra il pontile
ad aspettare che salti fuori,
sono pieno di medicine,
mi parlano tutti di "arterio"
ma sono qui per sfidarti,
ti aspetto qui seduto con in mano solo una fiocina
e non sono affatto spaventato,
fagli vedere a questi pezzi di merda se sei dentro il lago
o solo nella testa di un rimbambito...

un mostro, senza i miei occhi non ci sarebbe mai stato."