Giornata di presentazione alla stampa anche per Lorenzo Gonnelli nella conferenza tenutasi all’Orogel Stadium Dino Manuzzi. Il difensore ha esordito spiegando i motivi che lo hanno convinto a cercare una nuova avventura dopo la lunga parentesi di Livorno: “Io credo di essere un ragazzo pulito e sincero: mi sono sempre guadagnato tutto sul campo, senza regali da parte di nessuno. Ho tanta voglia di fare e mettermi in gioco, altrimenti non avrei lasciato casa mia, Livorno, dopo sei anni. Ho vissuto esperienze importanti, con giocatori di altissimo livello che hanno fatto la Serie A e loro mi hanno aiutato a crescere e migliorare sotto tanti punti di vista. Io a mia volta spero di poter aiutare questo gruppo e trasmettere tutti quei valori positivi che mi sono stati infusi nelle mie esperienze passate”.
Gonnelli ha anche commentato l’inatteso gesto dei tifosi, che il giorno prima della sfida con la Feralpisalò si sono presentati fuori dal centro di allenamento per incitare la squadra in vista della partita domenicale: “La mia avventura a Livorno era terminata da tempo e volevo rimettermi in gioco, quindi quale piazza migliore di questa. Spero che gli stadi possano riaprire quanto prima, perché qui a Cesena, quando c’è la curva piena, è come avere il dodicesimo uomo in campo. Quando i tifosi sono venuti al campo di allenamento mi sono venuti i brividi: a me piace giocare con la gente allo stadio che ti spinge. Prima di venire qui ho parlato con Rosaia che mi ha detto che sarei stato bene: qui c’è tanta voglia di calcio, cosa che altrove non sempre ho trovato”.
Chiosa finale sulla delusione ancora fresca della sconfitta contro la Feralpisalò, maturata negli ultimi minuti di partita: “Siamo molto arrabbiati per come è andata domenica, perché il risultato era alla nostra portata: per come abbiamo giocato non credo che ci saremmo meritati di perdere. In ogni caso qualcosa da aggiustare c’è, perché abbiamo preso qualche gol di troppo, soprattutto su calcio piazzato. Il mister però è stato un grande difensore e sono sicuro che ci aiuterà tanto a maturare anche sotto questo aspetto: dovremo alzare la soglia di attenzione e studiare con grande attenzione tutti gli errori che abbiamo commesso domenica. L’unica cosa che possiamo fare per trovare i risultati è lavorare ancora di più”.
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